Tracce di contemporaneo
Intro e info- Tracce di contemporaneo – 2015
Collezioni di Arte italiana da Lucio Fontana alla contemporaneità nelle ville della Brianza
Curatela e ideazione progetto di Luigi Rossi.
Curatela scientifica, coordinamento e organizzazione mostre Simona Bartolena
Il progetto presenta una serie di mostre di arte contemporanea allestite nelle splendide cornici di alcune delle più suggestive ville di delizia e sedi storiche della Brianza al fine di valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico e culturale del territorio brianteo creando un armonioso dialogo tra opere contemporanee e ville storichee.
“Tracce di contemporaneo. Arte italiana da Fontana ad oggi nelle ville della Brianza” propone un tour all’insegna dell’arte, dal Novecento fino ai giorni nostri, percorrendo le strade del collezionismo brianteo, insieme alla scoperta di bellezze architettoniche del territorio come lo spettacolare Palazzo Borromeo di Cesano Maderno, la Villa Filippini di Besana in Brianza, la Villa Tittoni di Desio e la Villa Brivio di Nova Milanese.
Le opere, capolavori selezionati dalle raccolte private della provincia di Monza e Brianza, verranno esposte nelle varie sedi per nuclei omogenei, affiancando personalità forti e assai note e artisti da riscoprire, mettendo a confronto linguaggi, grammatiche e tendenze stilistiche. Il percorso partirà simbolicamente da Fontana per arrivare fino alla generazione di artisti formatisi negli anni Ottanta. Da Manzoni a Dadamaino, da Bonalumi a Castellani, da Tancredi a Scanavino, da Uncini a Crippa, da Colombo a Grazia Varisco: un vero e proprio viaggio nella storia dell’arte italiana dagli anni Sessanta agli anni Novanta, alla scoperta dei gioielli nascosti delle collezioni private.
L’itinerario comprende anche il Museo di Arte Contemporanea di Lissone, rinomata sede museale del territorio, che per questa importante iniziativa ospita nelle proprie sale espositive una selezione di opere del progetto.
Le mostre possono essere visitate come mostra “diffusa”, fruibile come unico percorso, ma anche per singole sedi.
L’iniziativa è inserita nel progetto “Meet Brianza Expo_Fuori Expo in Brianza” – finanziato da Regione Lombardia e Camera di Commercio di Monza e Brianza, con il coordinamento della Provincia di Monza e della Brianza. Il progetto “Tracce di contemporaneo. Arte italiana da Fontana ad oggi nelle ville della Brianza”, a cura di Simona Bartolena, è promosso dal Comune di Nova Milanese, in collaborazione con i Comuni di Cesano Maderno, Besana in Brianza, Desio e Lissone e realizzato grazie al Bice Bugatti Club, in collaborazione con Heart Pulsazioni culturali.
Organizzazione a cura di:
Bice Bugatti Club, heart – PULSAZIONI CULTURALI, MEET Brianza Expo arte&cultura
In collaborazione e con il contributo di:
Provincia Monza Brianza, Camera di Commercio Monza Brianza.
Iniziativa realizzata con il contributo di: Regione Lombardia
Con il patrocinio di:
Città di Nova Milanese, Assessorato alla cultura
Città di Besana in Brianza, Assessorato alla cultura,Città di Cesano Maderno, Assessorato alla cultura, Città di Desio, Assessorato alla cultura, Città di Lissone, Assessorato alla cultura, Museo d’Arte Contemporanea, Lissone, Accademia di Brera.
Partner: QN IL GIORNO, Bellavite – nonsolocarta
Sito internet : https://www.traccedicontemporaneo.it
Catalogo online: https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/bbc.cloudmet.it/TRACCE/SFOGLIABILI/Catalogo+tracce/index.html
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=I0OKKPd4KHM
Prima tappa. L’arte informale a Villa Brivio
Il nostro racconto di “Tracce di contemporaneo”, un percorso nella storia dell’arte contemporanea vista dai collezionisti del territorio, comincia con la sede di Nova Milanese. Villa Brivio – recentemente restaurata – ospita oggi una biblioteca dinamica e aggiornata, ma ha anche un’area dedicata alle esposizioni temporanee. Nelle stanze dell’area espositiva è ospitata la prima mostra del nostro percorso: la sezione dedicata agli artisti di area informale.
In mostra sono esposte le opere di alcuni dei massimi rappresentanti di questa stagione in Italia. L’eterogeneità dei linguaggi testimonia la complessità di questa tendenza, ben difficile da racchiudere in un’unica definizione. Nelle scelte stilistiche sono rappresentate alcune delle molteplici vie espressive di questa generazione: dalla pittura segnica di Capogrossi al colore impetuoso di Chighine, dalla riflessione sulla materia di Burri al tocco dinamico di Tancredi.
Seconda tappa. Gli anni Cinquanta e Sessanta al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
Dopo Nova Milanese proseguiamo il nostro itinerario verso Lissone, dove ci attende il Museo di arte contemporanea della città. In dialogo con le splendide opere delle collezioni del Museo – provenienti dalle vicende dello storico Premio Lissone – abbiamo collocato sette capolavori di artisti che hanno gravitato nella Brera dei primi anni Sessanta, intorno alla lezione di Lucio Fontana e all’esperienza di Azimut. In mostra sono esposte opere di Manzoni, Castellani, Dadamaino, Bonalumi, Agnetti e dello stesso Fontana.
Terza tappa. Spazialisti, nucleari e anni Settanta al Palazzo Borromeo
La sede di Cesano Maderno ospita un importante numero di opere, divise per linguaggi e affinità stilistiche. Le sezioni principali indagano alcune delle tendenze artistiche più apprezzate dai collezionisti del territorio. Sono esposti importanti capolavori firmati dagli artisti del movimento spazialista e di quello nucleare: Fontana, Crippa, Dova, Joe Colombo, Enrico Baj e molti altri. Si passa poi alla pittura analitica degli anni Settanta con opere di artisti quali Griffa, Aricò e Pinelli e si renderà omaggio al gruppo del Cenobio molto attivo nella Milano degli anni Sessanta. Dialogano con le splendide sale affrescate della villa anche opere di altri artisti molto presenti nelle raccolte prese in esame: da Schifano a Gilardi.
Quarta tappa. un omaggio a Bonalumi nella Villa Tittoni di Desio
Intorno a un nucleo di opere di Agostino Bonalumi – in un vero e proprio omaggio all’artista recentemente scomparso – nelle sale della bellissima Villa Tittoni di Desio, sono esposte opere dei movimenti e dei linguaggi legati alla percezione e all’arte programmata: da Munari agli esponenti del gruppo T fino ad artisti che hanno costruito il proprio percorso sul concetto di processo creativo e sperimentazione percettiva, come Antonio Scaccabarozzi.
Quinta tappa. Villa Filippini di Besana in Brianza, la più contemporanea delle sedi
La splendida Villa Filippini di Besana in Brianza prevede una selezione di lavori di artisti nati tra la fine degli anni Quaranta e il 1960. Personalità molto diverse ed eterogenee che hanno condiviso la scena artistica degli anni Novanta per poi prendere strade differenti. La più contemporanea delle sedi del progetto si ferma proprio a questo nucleo di artisti attivi ancora ai nostri giorni, assai presenti nelle collezioni del territorio brianteo.