PARASITE2.0 . HAVE WE BECOME THE INTERNET? . NOVA MILANESE / INTERNET
Fonte: www.cerchiomagazine.altervista.org
Parasite2.0
Have we become the internet?
a cura di Dario Giovanni Alì e Simona Squadrito
21/06/2015 – 30/09/2015Giardini di Villa Brivio (Piazzetta Vertua Prinetti, 20834 Nova Milanese) / Internet
Domenica 21 giugno Parasite 2.0 ha presentato Glitch Cave, un intervento installativo all’interno dei giardini di Villa Brivio (Nova Milanese) che ha dato inizio ad Have we become the internet?, un ciclo di eventi che coinvolgeranno diversi artisti e curatori e si terranno sino alla fine di settembre. Di tali eventi, attraverso i quali si tenterà di avviare un’indagine sui cambiamenti vissuti nell’era digitale e sulle sue forme di resistenza, si darà di volta in volta comunicazione su Facebook, all’indirizzo: https://www.facebook.com/events/1449602905364928/.
Vent’anni fa Internet occupava lo 0% della produzione umana di energie. Oggi, solo l’economia digitale consuma il 10% dell’elettricità mondiale, la stessa quantità consumata dall’intero pianeta nel 1985. La movimentazione di data sfrutta il 50% di energia in più dell’intera aviazione mondiale.
Oggi assistiamo a uno sviluppo tecnologico sfrenato sempre più “nano”, a un’intelligenza artificiale sempre più prossima alle capacità del cervello umano, alla bioengineering, all’egemonia dei corporate da Silicon Valley, alla crescita continua dell’ “Internet of Things” e alle trasformazioni che apporta alle nostre vite.
Dopo la Cyber-Utopia e il Crypto Anarchism, oggi le nuove tecnologie e lo spazio del World Wide Web non sono più l’isola deserta per il sogno di un mondo altro. Mentre informazioni e data sono destinati a diventare la più grande fonte di ricchezza, alcune forme di resistenza e di fuga dalla smaterializzazione del digitale cominciano a nascere: dall’iper-connessione all’ “Offline = Loneliness”.
Have we become the internet? mira a guardare criticamente alle trasformazioni che ci stanno riguardando, andando oltre un semplice determinismo tecnologico.
21 giugno – 30 settembre
con il supporto di Fondazione Bice Bugatti