Arte urbana dove meno te l’aspetti!
Il collettivo PERROSUELTOS, in coordinamento con l’Ente Municipale Decentralizzato dei Cimiteri di La Paz (EDMCLP), invita tutti gli artisti nazionali e internazionali a partecipare alla nuova edizione dell’Incontro di Arte Urbana “ÑATINTA“, che si terrà dal 23 al 27 ottobre 2025 presso il
Cimitero Generale di La Paz, Bolivia.
ÑATINTA è un evento artistico che si tiene dal 2016. L’evento trae ispirazione dalla filosofia della nostra cultura, che vede la morte come complemento della vita. I murales sono un preludio alle festività di Ognissanti e delle Ñatitas, catturandone tutti gli elementi più caratteristici.
ll Cimitero Generale si estende su un’area di circa 10 ettari ed è gestito dall’Ente Cimiteriale Municipale Decentralizzato di La Paz (EDMCLP). Qui sono sepolti i resti di circa 150.000 defunti. È costituito da 200 muri laterali nell’area pubblica e da grandi muri nell’area del padiglione. È un luogo unico che, grazie a otto anni di interventi con opere e murales realizzati da artisti nazionali e internazionali nell’ambito dell’evento Ñatinta, è diventato noto in tutto il mondo.
L’intento dell’evento è quello di recuperare e rivalutare la cultura legata al culto di Ognissanti e dei Defunti nei suoi diversi elementi storici e nelle sue tradizioni.
Nella cultura andina, la morte è considerata semplicemente un altro ciclo della vita, un cambiamento di stato; la persona se ne va, ma non scompare. Con l’arrivo dei conquistadores spagnoli, le festività si fusero con la festa di Ognissanti, un mix di tradizioni indigene e cattoliche che commemorano i propri cari.
In Bolivia, a partire da mezzogiorno del 1° novembre, le anime, o “ajayus”, scendono dal “janaq pacha” (paradiso) e vi ritornano per trascorrere 24 ore con i vivi. Per questo motivo, le famiglie preparano offerte per i defunti, un altare pieno di bevande e cibi preferiti, e dove i tantawawa, pani con maschere che rappresentano i defunti, sono un must.
Una settimana dopo, l’8 novembre, il cimitero riceve un gran numero di devoti di “Las Ñatitas”, migliaia di persone arrivano al cimitero accompagnate da teschi umani decorati con fiori, berretti, occhiali o cappelli, questi teschi sono conosciuti come “Las Ñatitas”.
Fondazione Rossi da tempo sostiene questa iniziativa